AREA SOCIALE

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Per quanto concerne l’area sociale, è prevista l’attivazione dello “Sportello Unico/Socio Sanitario” a Noto, presso gli uffici del “Centro di Cittadinanza Distrettuale” di Via Maiore n.22. Tale sportello può essere considerato la “porta di accesso” al sistema socio-sanitario del territorio. Peraltro, lo “Sportello Unico” poggia su una struttura organizzativa non più piramidale, ma a rete (network), e poiché nel nostro territorio la “rete” stenta a decollare, occorre, alla luce del principio guida della “sussidiarietà orizzontale”, un grado sempre maggiore di condivisione e cooperazione tra tutti gli attori coinvolti: III settore, Enti Terzi, cittadinanza attiva, istituzioni pubbliche e private. Lo “Sportello Unico Socio-Sanitario”, ai sensi e nello spirito dei principi contenuti nella legge 328/2000, fornisce informazioni e consulenza al singolo, alle famiglie, agli enti pubblici e privati del Distretto D46; nello specifico saranno espletate le seguenti prestazioni:

  • front-office: attraverso il servizio di prima accoglienza nei confronti dei cittadini/utenti. Questa modalità fornisce e seleziona indicazioni congrue sulla base delle istanze e/o bisogni dell’utenza;
  • gestione del primo contatto con gli utenti: attivando processi basati su una relazione (circolare) efficace, agevolando il cittadino/utente nell’espressione della propria opinione. In questa fase si svolge una prima lettura e decodifica del bisogno, la definizione del problema e l’accompagnamento nei successivi percorsi di assistenza;
  • informazioni: comunicazione d’informazioni dettagliate, aggiornate e personalizzate sulle risorse e sulle opportunità offerte dalla rete dei servizi, nonché sulle procedure per accedervi, in vista di un’autonoma gestione dei propri diritti da parte degli utenti;
  • invio ai servizi specifici del distretto;
  • monitoraggio e valutazione sullo stato di attuazione del Piano di Zona.

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Metodologia

Le assistenti sociali, nell'implementazione del progetto, utilizzeranno il metodo "Team Based Learning Organization" (TBLO), promuovendo sia nei processi intraorganizzativi, che nei processi interorganizzativi, un percorso di esplicitazione, creazione e circolazione di sapere e pratiche operative. Tale modalità non solo incoraggia l'apprendimento, ma consente di creare un patrimonio comune di informazioni, esperienze, scoperte, valutazioni, ecc. da un individuo all'altro secondo una visione condivisa (c.d. apprendimento di gruppo). lead management softwareL'apprendimento, nell'ambito di quest'ottica, viene visto come un processo sistemico di interazione sociale, nel quale ogni evento è collegato ad altri da effetti circolari e non più, come nel pensiero sociologico tradizionale lineari.

Tra le azioni ed attività da sviluppare nel corso dell'implementazione del progetto si evidenziano in particolar modo ilDemingCycle Act trsp monitoraggio e la valutazione sullo stato di attuazione del Piano di Zona. Tale attività di controllo, si svolgerà nell'ambito di un processo circolare che, nel sistema della qualità (totale), è codificato come P.D.C.A. cioè:

  • plan: pianificare prima di agire;
  • do: mettere in atto;
  • check: controllare;
  • action: attivare le correzioni necessarie e standardizzare.

Nello specifico saranno attenzionati: livelli d'integrazione dei progetti inseriti nel Piano di Zona con i servizi socio sanitari di base e di II livello; gli ambiti territoriali d'intervento, considerando in particolar modo i progetti a valenza sovra-comunale; il livello professionale del personale preposto per l'individuazione del bisogno dell'utenza; redazione/divulgazione della "Carta dei Servizi Distrettuale".

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La valutazione si svolgerà nell'ambito di quattro principi cardine: utilità; fattibilità, accuratezza; appropriatezza.

Per il monitoraggio si predisporranno specifici ed accurati sistemi di misurazione: indicatori qualitativi; quantitativi e di processo.

Dott.ssa Anna Maria Cappellani
Dott.ssa Epifania Maurano

 Targa